La Nostra Storia


La nostra società

AUDASYNCRO, associata all’AUDAX 1970 S.ANGELO calcetto, nasce 11 anni fa dalla grande passione delle allenatrici Federica , Valentina e Giada, che hanno iniziato dal niente con 15 bambine,  sono oggi le atlete più grandi di questa società, che le hanno sempre seguite nonostante difficoltà e ostacoli. Ad oggi nell’Audasyncro troviamo 30 atlete di Sincro seguite dalle allenatrici Maddalena Manente e Claudia Ficosecco, con l’aiuto di Silvia Paradisi in segreteria.
Il Nuoto Sincronizzato è uno sport acquatico, un ibrido di nuoto, ginnastica, danza e di molta potenza fisica. Le atlete eseguono esercizi coreografici in acqua a tempo di musica, che richiedono capacità acquatiche, resistenza, abilità artistica e un’esatta coordinazione dei tempi e controllo della respirazione. Molto importante è avere un buon affiatamento con le compagne di squadra o di coppia, cosa che queste ragazze hanno, per poter svolgere un esecuzione migliore e con più sincronia.
Le gare di nuoto sincronizzato si dividono in due settori principali, Agonismo e Propaganda. Le gare di Agonismo sono divise in più fasi, le prime gare sono a livello regionale mentre le successive sono in ambito nazionale, e per accedere alle fasi nazionali bisogna aver superato con un determinato punteggio le prime fasi regionali, nel sincro si individuano due tipologie di gare, le gare di obbligatori e di balli; le competizioni di balli consistono in esibizioni che possono essere di singolo, duo, squadra o libero combinato e possono essere a programma tecnico nel quale ogni ballo, in base alla categoria di appartenenza delle atlete deve avere una determinata durata e degli elementi obbligati al suo interno inseriti secondo una specifica sequenza; o ci sono poi i programmi liberi dove non occorre seguire uno schema fisso, ma semplicemente la fantasia dell’allenatrice e delle atlete e lasciarsi condurre dalla musica.

Storia del nuoto sincronizzato


Il nuoto sincronizzato è una disciplina sportiva che trae le sue origini dalla “danza nell’acqua” che, in epoca romana, era un’attività artistica comunemente utilizzata come intrattenimento durante le feste patrizie, come testimoniano gli affreschi ed i mosaici di giovani danzatrici d’acqua presenti nelle ville romane.
Mentre la nascita del nuoto sincronizzato come sport agonistico e competitivo risale ai primi decenni del XX secolo. Nel 1907 la nuotatrice australiana Annette Kellerman, esibendosi in una vasca di vetro al New York Hippodrome, passò alla storia come prima ballerina subacquea; nel 1915 Katherine Curtis studentessa dell’università del Wisconsin sperimentò una serie di tuffi e acrobazie in acqua.
La Curtis fondò successivamente un club di danzatrici acquatiche chiamato “Le sirene moderne” che si esibì al Century of Progress World’s di Chicago. Anche il cinema si ispirò ad Annette Kellerman, poco dopo infatti Esther Williams, campionessa americana di nuoto, impersonò l’australiana nel musical “Million Dollar Mermaind”, la Williams, che è considerata la fondatrice del nuoto sincronizzato vero e proprio, fu anche la protagonista di una serie di musical acquatici tra gli anni ’40 e ’50, che stimolarono le ragazze di tutto il mondo a cimentarsi in questa disciplina elegante ed affascinante.
Nei successivi 20 anni il nuoto sincronizzato è andato via via sviluppandosi diventando sempre più tecnico e atletico. Nel 1960, dopo un tour mondiale, la rappresentativa di sincro statunitense si esibì alle Olimpiadi di Roma con lo scopo di promuovere e dare visibilità ad uno sport ormai ampiamente avviato, che entrò a far parte dei Giochi Olimpici nel 1984 durante le Olimpiadi di Los Angeles, nelle quali debuttarono il solo e il duo. La prima sincronetta azzurra a salire sul podio fu Giovanna Burlando, seguita poi da Beatrice Adelizzi ai mondiali di Roma 2009.
Questo importante avvenimento segna un punto fermo nella crescita di un settore che da Atene 1991 ha sempre raccolto medaglie ai campionati Europei con 5 argenti e 15 bronzi.
Questo è ormai diventato uno sport agonistico a tutti gli effetti, ma rimane comunque anche un arte, che è da sempre associato a un’idea di grazia e perfezione che ben si conciliano con la natura e il fisico femminile.Come già accennato il nuoto sincronizzato è uno sport acquatico che è un ibrido di nuoto, ginnastica e danza. Richiede capacità acquatiche, forza, resistenza, flessibilità, grazia, senso del ritmo, coordinazione e controllo della respirazione. Proprio per questo durante i corsi di avviamento a questa attività si comincia a predisporre il corpo alla tecnica tramite lezioni di ginnastica specifica, nuoto e remate basi. In questa fase iniziale l’insegnamento si basa principalmente su : sviluppo delle attività e capacità motorie, della personalità e  dell’autostima, introduzione degli elementi tecnici e artistici specifici.
Tali esercitazioni mirano alla percezione del corpo in acqua fino ad arrivare, con il passare degli anni, a tecniche di sempre più alto livello.


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